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Poesie di Melita - 1
L'uragano

Mentre con la mente,
rincorro i miei gabbiani,
un uragano interrompe,
violento,
il mio sognare.

... Ti ho perso...
In Paradiso


Mi siedo e t'aspetto
t'aspetto in paradiso!
dove ti siedi in paradiso?
dove mi aspetti fra mill'anni?
e…gli anni contano nel cielo?
prova ancora sulla terra…
non aspettare in paradiso!
Rincorrimi adesso, mentre sono viva,
mentre il sole mi scalda.
Aspettami sul mare,
mentre la sabbia è calda!
ch'io ti raggiungo col cuore palpitante!
La Maschera


Ho vestito di maschera il cuore,
l'ho ingannato, ho barato.

Erano solo i sensi,
gaudenti, ingannevoli,
a portare l'oblìo.

C'era la luna
chiara, infinita.

C'era la luna!
Il cielo, senza sole.
Oasi



Oasi d'immenso,
in quegli occhi bruni,
in quelle mani bianche,
brezza di mare
sul mio seno, nudo!

Voli bianchi di gabbiani
Il ramo tagliato


Piange il mio aquilone,
intrecciato, sul ramo tagliato,
gia' colorato di gemme,
senza fiori, grida aiuto.

Impietosa,la mano dell'uomo.

I sogni, veleggiano, alla deriva,
senza più ali.
Il fardello



Porta il tuo fardello,
non piangere, non puoi.
Ancora scale da salire,
panni sporchi da pulire
non piegare la tua schiena,
stendi la mano al sole.

S.Lorenzo


Non le vidi le stelle cadere
quella notte di S.Lorenzo.
Non c'era molto caldo
ne magia intorno.
Ero sola, come un ramo nudo.
Ero sola, come un uccello senza nido.
Segreti fili
mi legavano l'anima.
Ansiosi perché mi martellavano la mente.
Perché ad amore
non corrisponde amore?
Senza Orme

Senza orme la spiaggia di primavera,

c’erano sassi levigati e bianchi
ammassati e stretti,
come avvinghiati in un abbraccio.

Rosso era il tramonto
Come la passione che
alitava nell’aria fredda
.
Intrecci di occhi e di mani frementi.

Il vento di maestrale
spettinava il canneto vicino.

Anche il mare ondeggiava,
In danze esoteriche
Si confondeva in vortici d’azzurro.

Non avevo freddo
Costruivo fiabe dorate….

Ora

Ho assaporato il sale.
Ho mangiato neve
Ho congelato il cuore!

Me l'hanno strappato,
cenciato, umiliato...
Ho assaporato sole giallo,
...calde notti!

Ho mangiato fiori rossi
Ho rincorso stelle in cielo,
e ora sono qui
a guardare, finalmente il mare!

Il canneto

Ho assaporato il sale.
Ho mangiato neve
Ho congelato il cuore!

Me l'hanno strappato,
cenciato, umiliato...
Ho assaporato sole giallo,
...calde notti!

Ho mangiato fiori rossi
Ho rincorso stelle in cielo,
e ora sono qui
a guardare, finalmente il mare!

Il gabbiano

Un gabbiano attorciglia
le sue ali imbrigliate,
attraverso nuvole nere.

Il mare minaccioso,
rovescia schiuma bianca,
sugli scogli infreddoliti.

Non c'è sole,
non c'è pace.

Mi manchi.

Il palpito



Da tempo, silenzioso universo
il mio cuore,
ora riprende palpiti
imperiosi, tumultuosi,
turbinìo di emozioni,
incalzanti uragani...

Ho incontrato i tuoi occhi.

Ricordare

Dolci le lacrime di pioggia…
mi vestono, mi bagnano,
mi sferzano timide, la pelle gelata.

Picchiettano sull’anima
Bruciano il cuore
Mitigano il caldo.

Nel concavo del cielo, il grigio
Appassisce  il sole,
nemmeno la luna si veste d’argento!

Invoco la mente a non scordare,
le mie trecce di bimba e
le mani lievi di mia madre

invoco la mente a ricordare,
ricordare   per vivere .e piango.
piango piano  con il cielo.

 
Addio alla mia casa


Erano grida d'amore,
erano spasmi ansiosi
piangevo quell'addio,
pioggia e vento
bagnavano la mia veste,
senza sole, senza calore.
Solo un disperato pianto
di una madre!
L'autunno

L’autunno sa di primavera
Quando gli occhi si riempiono di te.
Vanno le foglie dorate nell’aria,
fluttuanti e colorate
in onde leggere…
il sole si fa fuoco
per l’addio al vecchio giorno!

Il perduto si allontana,
mentre torna la dolce melodia del quotidiano
tra sussurri di gabbiani appisolati
e canti di vecchi marinai,
mi sorprendo incantata dalla vita! 

Il libeccio



Il libeccio ammanta di calura la terra,
si muove il canneto,
e danza sul mare,
coriandoli di rena calda,
avvolgono il gabbiano in fuga.
L'èrica



L'èrica matura
profumava l'aria,
sublimava il giorno,
percorrevo strade,
per comprare un amore ,
ma non era in vendita.
Portavo fiori, raccattavo ortìche.
Così ho capito il...dolore
La sconfitta


Non mi guardate…
sono in macabri abissi!
Non mi guardate
non sapreste chi sono!
ho inabissato l'amore,
ho inabissato la gioia!
Non mi guardate
la vita mi ha sconfittto!
tante battaglie ho vinto
ora, stanca, ho alzato le braccia,
mi sono arresa al mio carnefice.
Pensieri


Si strema il mare
sopra questa riva vecchia,
nata prima di te e di me.
Mentre infuria il libeccio,
rincorro i miei piensieri
desiderando di afferrare i sogni.
Mi giunge un palpito d'aria,
sfrangiato di brina.
Ho paura di questa solitudine
e di più
di questa abitudine
alla vita.
Un gabbiano



Mi ritrovo accartocciata
su spiagge assolate,
accattone di sogni,
a guardare onde d'acqua,
che muoiono
sulla riva rocciosa.
Il vento sublima
il mio esiliato pianto.
Pietoso un gabbiano
mi danza intorno.
Il cucciolo

Spazia l’occhio
Sulle colline imbevute di sole.
Stanchi, i girasoli gialli
Reclinano il capo.

Un cielo dispettoso
Affranto da nuvole grigie
Copre l’asfalto molle

La calura di luglio avvolge
Un corpo inebetito dal caldo e dal dolore.

Membra bisognose d’aria
Di cieli azzurri…
Di pindarici voli d’amore.

Il cucciolo impaurito,
Senza mamma e senza padrone,
rincorre la fragile farfalla!

Presenze



L'aria scivola,
tra passi notturni
di inquiete figure.

Presenze inavvertite
angeli invisibili,
a raccogliere
echi di vita.

Il Maestrale




Mentre il maestrale
spettina ventagli rossi
di papaveri maturi,
la mia mente si attorciglia,
ingloba sensazioni.

Confesso i miei peccati.

Amore

 

Tra foglie ingiallite
di un autunno precoce,
bianco il cavallo,
leggero, ricopre spazi d'immenso.

Melodìe d'amore
c'incatenano l'anima.

Sassi



Sassi che rotolano
su verdi scarpate.

Il fiume approva
il mio sognare.

La corsa di un cane affaticato,
mi ricompone la mente

Quando




Quando ho alzato gli occhi
era gia' morto il tuo sorriso,
quando ho congiunto le mani tremanti
il vento mi ha strappato i capelli,
quando ho rincorso i sogni,
come una fanciulla innamorata,
uno specchio beffardo,
mi ha elencato gli anni.
Il cielo slavato

 

La vita riappare nei ricordi,
il cielo slavato di pioggia,
sorride triste,
al mio dolore!
Prevedo il crepuscolo di vita...
sara' davvero azzurro l'Eterno?